Descrizione
Nella seduta del 9 novembre il Consiglio metropolitano ha approvato all’unanimità l’adesione della Città Metropolitana di Torino all’associazione Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese e il relativo Statuto. Oltre alla Città Metropolitana, all’associazione, costituita ufficialmente con un atto notarile il 31 maggio scorso, aderiscono associazioni di categoria, associazioni di promozione del territorio, Enti di formazione professionale, Consorzi di produttori, produttori singoli e i Comuni di Andezeno, Arignano, Baldissero Torinese, Cambiano, Carignano, Carmagnola, Castagnole Piemonte, Chieri, Isolabella, Lombriasco, Marentino, Mombello di Torino, Montaldo Torinese, Moriondo Torinese, Osasio, Pancalieri, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Poirino, Pralormo, Riva presso Chieri, Santena, Sciolze, Villastellone e Trofarello.
Nel dibattito che ha preceduto il voto sulla Deliberazione Roberto Ghio, Sindaco di Santena e Consigliere metropolitano della Lista civica per il territorio, ha innanzitutto elencato cosa non sarà il Distretto del Cibo. Non sarà l’ennesima associazione che promuove prodotti, fiere e sagre, perché lo fanno già benissimo Enti e associazioni e lo ha fatto il Paniere dei prodotti tipici ideato 21 anni orsono dall’allora Provincia di Torino. Il Distretto sarà invece uno strumento di programmazione e progettazione territoriale per far sedere allo stesso tavolo cittadini, associazioni, istituzioni, imprenditori agricoli e non, con lo scopo di ottimizzare il rapporto tra città e campagna e puntare allo sviluppo locale attraverso la tutela del paesaggio. Il tutto superando il tradizionale campanilismo, per dare al territorio i giusti strumenti per perseguire obiettivi comuni. I produttori, i distributori e i consumatori di cibo, a giudizio del Consigliere Ghio, devono essere al centro del sistema delle politiche alimentari, soprattutto nell’attuale difficile situazione, in cui le fasce di popolazione portatrici di nuova povertà alimentare si stanno ampliando. Il Distretto del Cibo può in questo senso impegnarsi a sostenere azioni di contrasto alle nuove povertà alimentari, che a giudizio del Sindaco di Santena, devono coinvolgere il CAAT di Torino in un sistema in cui il consumo di cibo diventi più razionale e limiti lo spreco.
Il consigliere ha inoltre ringraziato il precedente vice sindaco Marocco, che aveva avviato l’iter per l’adesione di Città Metropolitana al Distretto del Cibo
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Ultimo aggiornamento
27/03/2024 17:28