SANTENA, 27 novembre 2020 – Distanziamento sociale, crisi economica e diffusione del Covid. Sono tutte problematiche che hanno contribuito ad esasperare gli animi e ad accentuare le fragilità precedenti. Anche sul territorio santenese sono sempre di più i cittadini che hanno necessità di interventi socio assistenziali. Per questo l'Amministrazione Comunale collabora in modo costante con il Consorzio dei Servizi Assistenziali del Chierese. L'ente che è delegato e deputato all'assistenza sociale con una diffusione capillare sul territorio. Il Consorzio si avvale dell'intervento di addetti al segretariato sociale con funzioni di prima accoglienza, filtro della domanda, informazione ed accompagnamento, di assistenti sociali, di educatori professionali, di operatori socio sanitari e di tecnici specializzati.
«La diffusione del Covid-19 – interviene Lidia Pollone, Assessore alle Politiche Sociali, Educative e di Sussidiarietà – ha prodotto un radicale cambiamento dello stile di vita quotidiano e ha avuto un impatto psicologico sulle persone. Ha aumentato le situazioni di necessità della fascia più debole della popolazione che devono essere affrontate per permetterle di avere una vita decorosa».
Le diverse problematiche sono prese in carico e gestite dal punto di vita sanitario, socio-assistenziale, educativo e giuridico. In casi particolari, invece, le segnalazioni sono presentate al Centro di Salute Mentale, alle Forze dell'Ordine e alla Procura della Repubblica che hanno la competenza e la possibilità di effettuare i necessari interventi. Alcune situazioni di particolare rilevanza e gravità, invece, sono oggetto di provvedimenti temporanei, contingibili ed urgenti del Sindaco come ad esempio di T.S.O., acronimo di Trattamento Sanitario Obbligatorio, ma solo previo parere medico ufficiale favorevole.
«E ancora con più forza in questo periodo – prosegue il sindaco Ugo Baldi – tutti gli Amministratori comunali, con sensibilità ed attenzione, si adoperano con il personale degli uffici comunali per risolvere le varie difficoltà che vengono anche evidenziate in vari interventi sui canali social istituzionali del Comune».
Il permanere di casi di disagio sociale in città non sono riconducibili ad un disinteresse o ad un'incapacità gestionale da parte dell'Amministrazione comunale. «Sono invece dovuti a situazioni articolate e complesse, anche rallentate da decisioni a livello giuridico - motiva Pollone - In nessun caso, infatti, la libertà individuale può essere prevaricata se non con una sentenza, ampiamente documentata, da parte del giudice competente o tutelare. »
La speranza dell’Amministrazione è che al più presto sia resa possibile una risoluzione delle situazioni sociali più difficili. «Ringraziamo tutti i cittadini – conclude Baldi - che con spirito di collaborazione segnalano le situazioni critiche agli Amministratori che con incessante impegno si prodigano per risolvere i casi evidenziati».